martedì 30 aprile 2013

SPEGNETE LA TV!!

in questo video trovate l'esempio più tangibile, mai visto prima, di quella che è la MAL-Informazione che si fa in Italia...

..ci prendevano per pazzi quando in tempi non sospetti (prima che il grande inciucio venisse al sole) già eravamo convinti che moltissimi giornalisti, moltissime testate fossero solo un'arma dei partiti per controllare, disinformare e GUIDARE QUESTO ENORME GREGGE!!!

Spegnete la TV.. il mondo è lì fuori.. e come dice proprio il deputato DI BATTISTA:

 a riveder le stelle!!


lunedì 29 aprile 2013

Militare tornato dall’Afghanistan vota il MoVimento : “Che cosa ci stiamo a fare ancora là?”


Sono stato in Afghanistan. Sono un militare di professione e… ho votato il movimento.

Vi posto la mia testimonianza diretta in maniera molto sintetica ma che non fa
 altro che confermare quasi tutte le remore ed i dubbi che sono alla base della 
 mozione per il ritiro delle nostre truppe da quel teatro operativo.

In Afghanistan c’è una guerra non dichiarata;
- i nemici non vengono chiamati talebani ma “insurgens”;
- il ripristino delle istituzioni dello stato afghano è stato fatto mettendo come
  governatori delle province ex capi talebani;
- la guerriglia talebana è alimentata dai proventi della vendita dell’oppio;
- esistono campi a perdita d’occhio coltivati a “papavero” bianco…;
- Il comando militare delle forze internazionali conosce perfettamente l’ubicazione
  dei campi di oppio ma non vengono assolutamente toccati;
- la vendita dell’oppio viene gestita dai talebani e da trafficanti internazionali,
  parte delle somme ricavate servono a comprare armi in Cina, Iran e Paesi Arabi;
- Gli obiettivi di “normalizzazione” da raggiungere attraverso l’assistenza 
  dei paesi partecipanti alla missione ( tra cui l’Italia) sono ben lungi 
  dall’essere stati raggiunti;
- nella maggior parte del territorio le donne, rigorosamente con il Burka, sono
  considerate ancora come quando c’era il regime talebano e cioè quasi nulla;
- Dopo anni di presenza militare e civile ( le Onlus) e di “assistenza”, lo stato
  afghano attualmente non presta praticamente servizi utili, non ci sono 
  ferrovie, assistenza sanitaria, gli ospedali sono a livello dei lebbrosari medioevali, 
  la polizia è composta da ex banditi delle montagne addestrati alla meno peggio, 
  non esiste quasi un apparato giudiziario, qualcosa che assomigli all’assistenza 
  sociale e potrei continuare per ore;
- Ero andato pensando di far qualcosa di utile insieme agli altri 2000 nostri 
  militari, sono tornato con una convinzione assoluta:
 “CHE COSA CI STIAMO A FARE ANCORA LA’?”
    Marcello Archia

fonte: anticensura.it 

sabato 27 aprile 2013

Consultazioni Letta-MoVimento, parole chiave: scongelamento e mescolamento. Poco prima Alfano parlava di ricette. Tutto ok!



ecco il nuovo Mario Monti... dal Trilateral, dal Bildeberg... eccolo il nuovo che avanza e che presto avanzerà nel nostro posteriore:




"Sul Presidente della Repubblica il problema è che avete detto subito il vostro nome e non vi siete mossi da lì" "Non è coerenza?" "E' un problema questa coerenza."


  • Nuti chiede in maniera precisa la posizione sul Fiscal Compact. Letta sta ancora girando attorno alla domanda, da qualche minuto già.


  • Nuti: "Ha detto che non si può dare un ministero a chi deve fare ancora scuola guida. Il punto è che tanti con la patente non sanno guidare"

  • "Perchè non avete votato Rodotà?" "Perchè voi non avete votato Prodi". Grande maturità e disponibilità alla cooperazione, non c'è che dire.

  • Letta: "La vostra continua incomunicabilità" L: "Veramente abbiamo chiesto un incontro con voi" "Eh...ok insomma incomunicabilità reciproca"


  • "Domani depositiamo la legge per l'abolizione dei rimborsi, ci farebbe piacere se la firmasse anche come primo segnale" Letta sbianca.

i FATTI! ..le parole le lasciano ai cialtroni..

 Il Movimento 5 stelle ha già rinunciato ai 42 milioni di 

euro di rimborsi elettorali.


I parlamentari si apprestano a restituire la parte 


eccedente dello stipendio come stabilito prima di 

candidarsi, perché il vero cambiamento passa dai fatti e 

non dalle promesse.


La parte eccedente di stipendio ammonta a circa 400 


mila euro al mese (tra Camera e Senato). In un anno 

sono circa 5 milioni di euro restituiti ai bilanci 

pubblici.   In una legislatura completa, calcolando il 

numero di nostri parlamentari, quasi 25 milioni di euro.


Al fine di poter depositare tali somme eccedenti su un 

fondo controllato da ente terzo, in maniera trasparente, 

con fini da determinare di comune accordo, 

analogamente alla iniziativa intrapresa alla Camera dei 

Deputati, la senatrice Laura Bottici in qualità di 

Questore del Senato, ha richiesto al Presidente del 

Senato di autorizzare l'apertura nel Bilancio del Senato, 

un nuovo capitolo di entrata con denominazione 

apposita, in cui far confluire, su base volontaria, la 

quota che ogni Senatore, appartenente a qualsiasi 

Gruppo, riterrà di voler destinare.


Informiamo inoltre che Laura Bottici ha predisposto la 


rinuncia sia della sua indennità di carica (circa 2.300 

euro al mese in più come Questore che rimarranno nel 

bilancio del Senato per essere poi destinati allo Stato) 

che all'appartamento del Questore.


Vito Crimi
















































martedì 23 aprile 2013

L'Inciucio è servito!

"I partiti hanno perso la testa: mentre Napolitano parlava della loro irresponsabilità, quelli applaudivano invece di stare zitti e vergognarsi". Non lascia spazio a interpretazioni il commento di Stefano Rodotà, intervistato dal Manifesto, che si è detto "scandalizzato" per quanto accaduto. "Da tutta questa vicenda è uscito vittorioso Berlusconi", ha spiegato, "che sta imponendo le sue condizioni, mentre il Pd è andato a raccomandarsi al Colle, e poi ha dato di nuovo spettacolo". 

"Non posso mettere fra parentesi il fatto che la larga intesa si fa con il responsabile dello sfascio e della regressione culturale e politica di questo Paese", ha aggiunto il costituzionalista. "Si faranno interventi economici, si utilizzeranno i modestissimi documenti dei saggi, ma non potrà essere affrontata nessuna delle questioni che possono restituire alla politica e al Parlamento una qualità di interlocutore della società". 

mercoledì 17 aprile 2013

Sorpresa alla Regione Puglia Vitalizi cancellati a novembre «resuscitano» ad aprile

di Massimiliano Scagliarini  (dalla Gazzettadelmezzogiorno.it)

BARI - Avevano giurato: i vitalizi spariranno dal 1° gennaio. E avevano approvato una legge, il 30 novembre, proprio per eliminare quel privilegio, sulla base del sentimento anticasta che si respira ormai in Italia. Beh, dopo 4 mesi ci hanno ripensato: al vitalizio rinunceranno, eventualmente, i prossimi consiglieri regionali della Puglia. Perché quelli che ci sono oggi - e anche molti dei loro ex colleghi che hanno salutato e sono andati in Parlamento - si terranno stretti la pensioncina. Che poi non è nemmeno tanto «ina». 
Il 3 aprile al Consiglio regionale sono bastati un minuto e 20 secondi per approvare - all’unanimità, ca va sans dire - una normetta di sette righe e mezzo, sapientemente infrattata in un innocuo disegno di legge sui referendum. 

Sette righe e mezzo bipartisan (i firmatari dell’emendamento sono Maniglio, Decaro, Romano, Damone, Losappio, Zullo, Lanzilotta, Buccoliero e Brigante) che fanno rientrare dalla finestra ciò che a novembre era uscito dalla porta con tanto di dichiarazioni encomiastiche ed autocelebrative, quando promisero che mai più - mai più - sarebbero stati erogati i vitalizi. La legge 34 del 2012 aveva stabilito che dal 1° gennaio i vitalizi sono semplicemente «aboliti», e che i consiglieri regionali «non sono più assoggettati» alla relativa trattenuta del 15% mensile dell’indennità: insomma, fermo restando i diritti acquisiti fino a quel momento, ciò che non accantonano più per il vitalizio gli finisce dritto in tasca e, se vogliono, i consiglieri regionali possono stipulare un’assicurazione privata. 

Ma nessuna assicurazione privata garantisce una rendita pari a quella prevista dal mitologico Alberto De Cristofaro, autore della legge 8 del 2003: un assegno che - a seconda del numero di anni trascorsi in via Capruzzi - varia dal 35 al 70% dell’indennità mensile lorda e peraltro viene indicizzato annualmente all’in - flazione. Con la legge 34 è stato tutto cancellato. Chi a quel giorno aveva già maturato il minimo di 5 anni previsti, poteva tenersi il vitalizio. Gli altri, ciccia. 

E allora è scattato l’emendamento: «I consiglieri regionali eletti nella IX legislatura», cioè loro stessi, «hanno facoltà di versare le somme corrispondenti ai contributi previdenziali mensili di cui alla legge regionale 27 giugno 2003, n. 8 (Testo unico sulle norme in materia di trattamento economico e previdenziale dei Consiglieri regionali della Puglia), occorrenti per completare il quinquennio contributivo della legislatura in corso, purché abbiano maturato un’anzianità contributiva non inferiore a trenta mesi». 

mercoledì 10 aprile 2013

***** denunciano i "Pianisti" in aula



Comportamenti che rasentano la TRUFFA !!!

Botta e risposta tra il deputato del Movimento 5 Stelle Andrea Colletti e il vicepresidente della Camera dei Deputati Maurizio Lupi. L'esponente del M5S ha avuto un breve "botta e risposta" con l'onorevole del PDL, oggi nelle vesti di Presidente della Camera. 

TARANTO e la Costituzione (di Paolo Mariani)


Come molti già sapranno ieri la Consulta si è espressa in merito alla costituzionalità del noto decreto “Salva Ilva” definendolo, aimé, legittimo. Senza entrare nel merito della sentenza sia perchè le motivazioni non sono state ancora pubblicate sia perchè la diatriba riguardava un conflitto di attribuzione tra Governo e Magistratura, vorrei cercare di focalizzare l’attenzione su quanto la Carta Costituzionale esprime nei suoi principi e se questi sono, in un qualche modo, rintracciabili nella città dei due mari.
Iniziamo dall’articolo 1: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.” Repubblica = Res Publica = Cosa pubblica. Invece Taranto è un affare privato, dove per privato si intendono le diverse industrie presenti capeggiate, senza dubbio alcuno, dalla famiglia Riva proprietaria dell’ impianto di produzione di acciaio più grande d’Europa. Anche il termine “democratica” associato nella Costituzione al termine Repubblica scompare in quel di Taranto, se così non fosse il Governo avrebbe fatto un decreto salvaTaranto e non certo salvaILVA. Per i buon temponi che sottolinearanno il “fondata sul lavoro” dico già che i principi sanciti sulla costituzione hanno tutti pari dignità e peso, nessuno di questi può escludere il godimento di tutti gli altri e comunque andrebbe fatta un attenta analisi di quanto lavoro queste industrie hanno distrutto nell’agricoltura, allevamento, turismo, ecc.
Passiamo all’articolo 9: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.” Già il paesaggio, quello del fu Bel paese considerato un fastidio e un ostacolo per la maggior parte della nostra classe politica. Sul patrimonio storico artistico ricordo che Taranto fi la capitale della Magna Grecia. Una città che andava tutelata e definita patromonio dell’umanità non certo devastata da un becero sviluppo industriale
Articolo 32: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività“. La salute è quandi un diritto fondamentale dell’individuo ma al contempo un interesse della collettività, quindi di tutti noi compresi coloro che vivono a migliaia di kilometri da Taranto. Su questo aspetto potremmo scrivere all’infinito citando le varie patologie di cui soffrono le popolazioni di quel territorio e di quanto queste siano diffuse, ma credo che già sapere che nel sange dei bambini è stato trovato il piombo sia sufficiente a far accapponare la pelle ed urlare BASTA!
Il problema non è quindi se sia Costituzionale o meno il decreto salvaILVA ma rendersi conto che è Taranto in sè, con tutta la marmaglia di politici e industriali, ad essere anticostituzionale.
Nei prossimi giorni a Taranto si svolgerà un importante referendum. Purtroppo è stato escluso un fondamentale quesito, quello che prevedeva il totale reimpiego dei lavoratori nelle opere di bonifica, ma sarà comunque un importante momento di consultazione. E’ dal volere dei Tarantini che si deve partire. Dal ripristino della Repubblica Democratica.



Polveri alle stelle from Paolo Mariani on Vimeo.

lunedì 8 aprile 2013

Lo STALLO a Roma.. perché??

Dopo Civitanova tante parole sui drammi sociali mentre la politica è ferma.Poi il weekend, e oggi solito stallo come non fosse succeso nulla.  

(cit.: Enrico Mentana, su twitter)

invece il Cittadino Deputato Alessandro Di Battista (MoVimento *****) scrive oggi su Facebook:

"Domani resteremo in aula fino alle 00.01, fino al "giorno dopo" per dimostrare la nostra voglia di lavorare immediatamente! Se il Parlamento e' fermo la responsabilità ce l'ha chi non vuole far partire le Commissioni Permanenti. Fatevi sentire anche voi, condividete questo status, TUTTI i cittadini devono sapere che il M5S pretende l'avviamento dei lavori parlamentari, si può fare e ce la faremo. A riveder le stelle!"


sabato 6 aprile 2013

MoVimento 5 Stelle Cisternino - Comunicato 2


Comunicato n.2 

Siamo i Cittadini AttiVi (così si chiamano gli elettori 5 stelle che ci tengono a seguire la realtà politica attuale, che non si sono fermati al solo Voto).
Il nostro vero obiettivo ora a livello locale?   INFORMARE!

I nostri Meet-up (incontri) avvengono in totale trasparenza, aperti a tutti, le nostre battaglie si concretizzano nel voler sensibilizzare i cittadini ad una conoscenza più attenta di quella che è la REALE gestione del nostro Comune.
Sottolineando quelle che sono le lacune ad oggi emerse, quali la contestabile gestione di Raccolta dei Rifiuti, e l’incapacità totale della gestione dei comparti Turismo, Cultura (per noi che qui ci viviamo tutto l’anno) e Economia locale.
Inoltre, cercando di contrastare le (devianti)notizie dei TG e dei vari media al soldo dei vecchi politici, vogliamo elencarvi alcune delle più importanti azioni che in questi giorni il MOVIMENTO 5 stelle ha attuato a Roma:

- 40 miliardi di €! sbloccati GRAZIE al MOVIMENTO 5 stelle, che Monti & co., furbamente avevano dirottato verso le banche (creditrici delle imprese) quando invece dovevano confluire direttamente alle Pubbliche Amministrazioni e alle imprese. (quindi MONTI? A CASA!);

- Il deputato 5 stelle Alessandro Di Battista, membro della commisione esteri ha presentato una proposta per ritirare l’Esercito Italiano dall’Afghanistan, inutile ed ENORME spesa per una guerra persa in partenza per il semplice fatto che non è mai esistita una guerra che ha messo fine alle guerre (quindi Bersani e PDL che hanno votato al si delle guerre, sempre? A CASA!).

- Il gruppo politico Fratelli d’Italia (La Russa e Giorgia Meloni), composto da 9 persone ha proposto di divenire Partito Autonomo (bisogna essere almeno 20 per esserlo, di norma), ponendo ai voti la cosa hanno votato si, consentendo ulteriori costi alla politica per circa 500.000€ l’anno il PD ed il PDL, solo il MOVIMENTO 5 Stelle ha votato No, purtroppo in minoranza però. (quindi Fratelli d’Italia? A CASA!).

- Gli unici partiti al momento favorevoli all’avvio immediato delle commissioni permanenti (per poter legiferare e muoversi contro le problematiche reali degli Italiani), come comunicato in riunione capigruppo, sono stati il MoVimento 5 stelle e SeL. Questi sono i fatti. Tutti gli altri fanno solo Ostruzionismo.

Con la speranza che voi elettori, voi Cittadini vi Attiviate nel vostro piccolo per migliorare insieme a noi la condizione dell’ITALIA, vi consigliamo e vi ricordiamo di spegnere la TV, è la prima importante mossa politica che tutti noi possiamo fare. LE COSE SONO DIVERSE DA COME VOGLIONO MOSTRARVELE

venerdì 5 aprile 2013

5 Aprile 2013 News dal MoVimento alla Camera

dalla pagina FB di Vito CRIMI (Cittadino Rappresentante alla Camera per il MoVimento*****)

Anche se il parlamento è paralizzato dall'incomprensibile volontà di non far partire le commissioni definitive, il M5S sta già lavorando. Abbiamo creato le nostre commissioni interne e stiamo già elaborando le nostre proposte di legge. Qualcuno non lo percepisce, perché televisioni e giornali troppo spesso rilanciano solo il gossip, accendendo i riflettori quasi esclusivamente su argomenti di importanza molto relativa. Dobbiamo invece aiutarli a parlare delle cose concrete. Per questo è necessario creare un filo diretto tra noi e voi, principalmente attraverso la rete, per mostrarvi la realtà dei lavori parlamentari, perché possiate attraversare la coltre evanescente dei media e trovare direttamente le informazioni che vi servono.

Gli eletti del M5S si stanno concentrando sulla realizzazione dei loro impegni elettorali. 


Ecco dunque, in questo video, i primi che stiamo affrontando:

AFGHANISTAN, ESERCITO ITALIANO ...e balle!

Oggi la Commissione esteri a 5 stelle (le aprite queste commissioni dipendenti del Popolo si o no?) ha lavorato moltissimo. Sono giorni che studiamo la questione Afghanistan e se e' vero che (pare) la missione di guerra (altro che pace) terminera' nel 2014 e' altrettanto vero che da qui al 2014 mancano ancora TROPPI mesi e soprattutto nessuno ha comunicato ai cittadini, per filo e per segno, quale sia l'exit-strategy. Martedi' presenteremo una mozione per il ritiro immediato dall'Afghanistan. La verita' e' che nessuno sa il perche' siamo li', perche' sono morti 52 soldati italiani e oltre 70.000 civili afghani? Perche' ragazzi? Non ce lo raccontano ma ci dicono dove e' stato arrestato Corona, come mi faccio il nodo alla cravatta io di fuori da Montecitorio o il colore dei calzini di un giudice. Non ce lo dicono perche' fa comodo che noi non lo sappiamo. Perche' non si parla piu' di Afghanistan? Perche'? Perche' la guerra e' persa, hanno vinto i talebani, hanno riconquistato l'80% del territorio, hanno avuto enormi supporti popolari (altrimenti come si spiegherebbe che abbiano resistito alla guerra piu' lunga del 900'?). Perche' le motivazioni per l'intervento erano e sono balle, pure balle. Il terrorismo internazionale e' una balla! La tutela dei diritti umani una balla, la lotta al narcotraffico una balla immensa, l'esportazione della democrazia una balla assoluta. Per scrivere una mozione e preparare discorsi in aula studiamo giorni, ci prepariamo, leggiamo libri, intervistiamo esperti. Questa, per noi, e' Politica. Ce la faremo, siamo forti, la strada e' quella giusta e Dio solo sa quanto ci credo che possiamo cambiare il mondo! P.S. quanto tempo ci mettera' un giornalista a scrivere: Alessandro Di Battista dice che il Terrorismo internazionale e' una balla? (Alessandro Di Battista, Deputato alla Camera - MoVimento *****)

mercoledì 3 aprile 2013

Lezione di Economia (debito pubblico, signoraggio, ecc.)

A riVeder le Stelle!

Diamo qualche info importante ragazzi. Da quando siamo entrati in Parlamento abbiamo chiesto a gran voce di iniziare a lavorare il prima possibile, ovvero di far partire il lavoro nelle Commissioni (le commissioni sono dei piccoli parlamenti dove si discute delle leggi che alla fine arrivano in aula). Ci hanno dato degli irresponsabili ("prima bisogna fare il Governo") degli stupidi ("e come si fa a lavorare senza Governo?") e degli ignoranti ("la costituzione non lo prevede"). Abbiamo insistito e avevamo ragione. Anche Napolitano (prima di presentarci l'orribile lista dei saggi per caso - molti dei quali berlusconiani inconsapevoli, altri consapevolissimi) ci ha dato ragione. E ci da ragione anche l'art. 72 della costituzione che dice che le commissioni devono essere “composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari”. Questa, evidentemente, e' una condizione attualmente esistente. La Costituzione non dice da nessuna parte che prima di aprire le commissioni va formato un Governo. Poi ci da ragione la storia, nessun giornalista (se qualcuno lo ha fatto chiedo scusa) ha citato dei precedenti ma lo facciamo noi: nel 1976, nel 1979 e nel 1992 si è proceduto alla formazione delle commissioni parlamentari prima che il governo fosse nominato ed entrasse nel pieno dei suoi poteri. In particolare nel 1979 le commissioni furono convocate il 10 luglio, l’incarico per la formazione del governo fu affidato il 4 agosto e il dibattito parlamentare per la sua formazione si concluse il 12 agosto. Nel 1992, invece, le date furono le seguenti: convocazione delle commissioni il 17 giugno, incarico il 28 giugno, conclusione del dibattito parlamentare, con conseguente fiducia, il 4 luglio. CHIARIAMOCI, il Governo è un soggetto ed un interlocutore istituzionale fondamentale per il processo legislativo e l’attività delle Commissioni, in assenza dello stesso, è di fatto estremamente limitata. Ciononostante intanto PARTIAMO, portiamoci avanti con il lavoro, produciamo leggi, si puo' fare. Noi lo chiediamo da tempo, ora inizia a chiederlo anche SEL e oggi, in Transatlantico (la bella sala rettangolare di Montecitorio davanti alle porte di accesso all'Aula) ho parlato con diversi deputati e deputate del PD che mi hanno detto di essere d'accordo. E allora avanti, siete giovani anche voi, tirate fuori il coraggio e pretendete dalla Presidente Boldrini di aprire i lavori in commissione immediatamente. Buona notte ragazzi, stacco e mi riposo un po'. A riveder le stelle!

Alessandro Di Battista, eletto Dipendente del Popolo alla Camera dei Deputati con il Movimento a 5 Stelle.

I 10 SAGGI DI NAPOLITANO

http://www.youtube.com/watch?v=jeULr2a2lBY

martedì 2 aprile 2013

I SAGGI di Napolitano



QUAGLIARIELLO   (vai al minuto 2.39)

video Quagliariello sul caso Eluana Englaro



VIOLANTE

Video VIOLANTE dichiarazioni importanti



i PUNTiNi SULLE i

Breve riassunto sugli ultimi accadimenti per i distratti e/o in malafede.


Il M5S non accorderà nessuna fiducia, o pseudo fiducia,a un governo politico o 

pseudo tecnico (in sostanza di foglie di fico votate dai partiti).


Bersani non è meglio di Monti, è semplicemente uguale a Monti, di cui ha 

sostenuto la politica da motofalciatrice dell'economia.

Il Parlamento è sovrano e da subito, con un tratto di penna, può eliminare il 

Porcellum e avviare le riforme di cui i partiti si riempiono la bocca (solo quella) 

da vent'anni come la legge sul conflitto di interessi o la legge anticorruzione.

Il M5S pretende che le Commissioni parlamentari vengano immediatamente 

istituite e chi non le vuole per mantenere lo status quo esca allo scoperto.


Il M5S ha rinunciato a 42 milioni di euro di finanziamenti elettorali, i partiti 

possono subito fare lo stesso con una semplice lettera di rinuncia, ma non lo 

faranno mentre chiedono sacrifici agli italiani (agli altri...).


Il M5S propone l'abolizione dell'IRAP entro il 2013 con corrispondenti tagli dei 

costi della politica, rapportandoli a quelli della Francia.


Il M5S sta facendo politica mentre gli altri giocano alle belle statuine discutendo 

di poltrone e non di soluzioni.



Il M5S ha chiesto un incarico di governo, sta ancora aspettando una 

risposta.